Il cugino di Laura Boldrini... storia di una Fake News

Ci spingono a dubitare di tutto tranne che delle fonti “ufficiali”… che di ufficiale non hanno niente

Si parla tanto di Fake News ma la questione è complessa. Non si tratta quasi mai di “buontemponi” che per avere like inventano notizie false, si tratta di un’operazione atta a creare notizie false per poter far passare TUTTA l’informazione libera come fake.

Premesso che non tutte le notizie indipendenti sono attendibili e premesso anche che non tutte le fake news sono state create ad arte… vediamo CHI beneficia davvero da questa strana tecnica giornalistica e a che scopo…

Questo flusso mostra come una fake news può essere usata per fini politici o commerciali.

I benefici sono molteplici:

  1. Pubblicità GRATUITA derivata dalla smentita della notizia
  2. Immediata simpatia per la persona/azienda lesa
  3. Totale sfiducia da parte degli utenti di ogni notizia che non provenga da “fonti ufficiali”, o meglio “controllate” 

 

Prendiamo un esempio clamoroso: i meme sui parenti inventati della politica Laura Boldrini

I presunti parenti della politica Laura Boldrini assunti con stipendi da capogiro. Sono stati fatti girare dei meme (ossia delle immagini con un testo sotto) in cui si diceva che il prima cugino, poi il nipote,  della politica Laura Boldrini era stato assunto a Palazzo Chigi con uno stipendio da capogiro.

Una notizia del genere è facilmente sbugiardabile perché inventare parenti fasulli non si presta a nessun tipo di fraintendimento.
Nota: Se si voleva creare confusione un vero “professionista della burla” avrebbe usato i nomi dei parenti reali. 

Nell’immagine a fianco:
Laura Boldrini
fonte Wikipedia

Cosa viene detto nei due meme incriminati?

  • In uno si dice che tale Temistocle Boldrini (cugino della politica) lavora al Senato a 32.000 ero al mese
  • In un altro che tale Luca Boldrini (nipote della politica) lavora al Palazzo Chigi a 8.000 euro al mese

Sono informazioni palesemente false. O meglio Ni. Chi lavora a Palazzo Chigi o al Senato può guadagnare stipendi del genere, false sono le persone ed il grado di parentela con la Politica.

Qui vediamo che si insinuano informazioni false in un contesto comunque vero…


Ed ecco le clamorose smentite dai siti antibufala.

Trionfanti come sempre, i sedicenti esperti della rete, annunciano grandi scoperte: le persone ritratte nei meme non sono i parenti della politica.

Qui sopra: Una notizia di Butac  (versione archiviata)
Qui sopra: Una notizia di Bufale.net  (versione archiviata)

Piccola riflessione: questi meme hanno detto cose davvero impossibili o c’è un fondamento di verità?

Notizia vera: gli stipendi a Palazzo Chigi sicuramente non sono bassi …

Prima di tutto va la nostra solidarietà a Laura Boldrini per essere stata vittima di questi meme, anche se la premessa (guadagni stratosferici)  è più che lecita visto che un barbiere alla camera guadagna 136.000 euro l’anno.

(fonte: il fatto quotidiano)

Notizia vera: molti politici “sistemano i propri parenti”

Guardiamoci negli occhi. Siamo in Italia. Il termine nepotismo è stato coniato nella nostra penisola. Siamo in un paese dove davvero molti (troppi) posti di lavoro di prestigio sono dati grazie alla parentela con una persona influente.
Citiamo una notizia random del quotidiano “Repubblica” che mostra come al bando della regione Sicilia sono passati molti parenti di politici.

(fonte: Repubblica.it)

Alla fine i meme dicevano il falso: la politica Laura Boldrini non ha sicuramente fatto quello di cui viene accusata, ma il contesto socio/politico in ci troviamo è sicuramente compatibile con la notizia, ragion per cui, molti utenti, in buona fede, l’hanno condivisa.


C’è qualcosa di strano però. Paradossalmente tutte le immagini relative ai meme falsi su Laura Boldrini sono diffuse proprio dai siti antibufala

Non ci credi? Vai su google.it nella sezione immagini e digita: “laura boldrini cugino”

vediamo insieme chi condivide le immagini in questione…

Interessante: i siti antibufala (che si dicono contro le fake news) si sono fatti portavoce delle immagini che dovrebbero combattere dando un’incredibile visibilità alla questione. Inizialmente si dice che questi meme giravano solo su whatsapp: gli “sbufalatori” hanno fatto un’immensa pubblicità ad una questione sicuramente circoscritta

La pubblicità genera pubblicità, visibilità e simpatia per la persona colpita.

E’ giusto difendere il proprio onore quindi la politica Laura Boldrini ha fatto bene a smentire la notizia. Sta di fatto che se digitate”Laura Boldrini” su google.it compaiono subito delle interviste in cui si parla della questione.

Sicuramente è un buon biglietto da visita avere delle interviste in cui si smentisce delle accuse, perché implicitamente si dimostra il contrario.


Ma la questione non si ferma qui. I sedicenti sbufalatori vanno sul pesante con chi ha creduto in buona fede alla notizia.

Questo perché non essendo testate “ufficiali” (anche se è facile dimostrare il contrario) hanno maggiore libertà di manovra.

Riportiamo un pezzo di Michelangelo Coltelli preso da Bufale un tanto al chilo

Si legge che secondo gli sbufalatori chi ha osato credere alla notizia:

  • Non dovrebbe avere diritto di voto

  • E’ un idiota

  • E’ un deficiente

  • E’ un fannullone

Forse un una reazione un po’ eccessiva per chi è stato tratto in inganno da un meme che era si falso, ma che descrive perfettamente il periodo stoico/politico in cui stiamo vivendo


Ma c’è qualcosa di più oscuro questi messaggi….

Si cerca di far entrare in testa alle persone che chi si fida delle notizie non passate al vaglio degli “organi ufficiali” è un idiota e per questo non deve avere il diritto di voto.

 

L’idea di far votare solo le persone che la pensano come il regime non è nuova in letteratura.

Nel libro Fanteria dello Spazio di Robert A. Heinlein pubblicato per la prima volta nel 1959 leggiamo che in un regime totalitario il diritto di voto era riservato solo a coloro che avessero prestato servizio federale per almeno 2 anni, periodo in cui veniva fatto un lavaggio del cervello alle persone, rendendole di fatto dei robot. In questo modo chi aveva diritto di voto era diventato, suo malgrado, un fervente simpatizzante del sistema.

Secondo la dottrina, un individuo che abbia completato almeno due anni di Servizio Federale è per sua indole meglio dotato di senso di responsabilità pubblica e dunque “più probabilmente idoneo” nell’esercizio dei diritti politici attivi e passivi. Un elettore così selezionato avrebbe maggiori probabilità di esercitare responsabilmente il diritto di voto in quanto avrebbe dimostrato con i fatti di essere pronto a pagare personalmente un prezzo non indifferente per accedervi.

Robert A. Heinlein


Vediamo così che l’utilizzo delle fake news e dei meme, poi sbugiardati in pompa magna (sui siti antibufala, nelle testate ufficiali e nei TG), portano ad una manipolazione del pensiero comune per far si che venga screditato ogni notizia che non passi al vaglio degli organi di controllo.

Ma parliamo delle notizie ufficiali che dobbiamo prendere come oro colato…

Sapevi che le notizie UFFICIALI non sono verificate?

Udo Ulfkotte, un giornalista tedesco ha denunciato le stampa europea e ha ammesso che è stato pagato per diffondere notizie palesemente false. Ha anche spiegato che nessuno verifica le notizie che gli vengono passate.

Per questo recentemente i media ufficiali vengono definiti dai più “media di regime” .

Che fine ha fatto il giornalista il questione? E’ stato trovato morto in casa e cremato di urgenza senza autopsia


Sapevi che quasi tutte le informazioni “ufficiali” sono in parte manipolate o ingigantite?

Partendo da un documento della CIA chiamato: “armi silenziose per guerre tranquille“, vediamo come la guerra dell’informazione, specialmente in Italia, faccia parte di un piano più ampio.

Un po’ come durate il regime fascista, si cerca di imporre un pensiero che non necessariamente corrisponde a verità.


Morale della favola

Apri gli occhi. Siamo nel pieno di una guerra mediatica, in una situazione politica molto simile alla dittatura fascista. La libertà di espressione è ai minimi storici e ci viene detto che ne abbiamo troppa. Smetti di seguire i TG o leggere i quotidiani e inizia a pensare con la tua testa.

Prendi ogni notizia con le dovute cautele: sia quelle proposte dai siti indipendenti ma anche da quelle considerate ufficiali


L’angolo delle bugie

Bufale un tanto al chilo è affidabile?

Sedicenti esperti ti tranquillizzano su ogni cosa: politica, medicina, presunte "bufale"... Si scopre però che sono persone pagate per promuovere messaggi fintamente indipendenti.

I parabeni nei deodoranti sono cancerogeni

Recenti e affidabili studi medici dimostrano che i parabeni vengono assorbiti dalla pelle e provocano cancro al seno. Però secondo  Butac si tratta solo di allarmismo: i "recenti studi medici" del 2003 dicono che si può stare tranquilli!

Sapevi che il fluoro è un veleno?

Tutti gli studi medici ufficiali li dimostrano. Però non smettete di comperare i dentifrici che lo contengono, se no gli admin di Butac non verranno pagati

Butac alluminio

Il Business dei siti antibufala

In rete proliferano siti antibufala. Perché darsi tanta pena: forse per una cavalleresca ricerca della verità? No, per soldi. Ah e le bufale sbugiardate in realtà sono articoli su commissione.

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